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Il Francia, che una finitezza meticolosa, e i visetti dei suoi angioli, e un sentimentalismo quietista resero popolarissimo, sul piano universale dell'arte ha scarsa importanza. Cresciuto come orefice, divenne pittore in anni maturi, senza il tirocinio necessario ai requisiti fondamentali dell'arte figurativa. Ma prima di cadere in enfasi che preannunciano quelle de' suoi conterrannei d'un secolo appresso, il Francia, nella qualità del sentimento, è almeno all'altezza del Perugino. Nessun dipinto dell'umbro è solennemente grazioso, tenero, e pervaso tuttavia di religioso timore, come uno che del Francia si vede a Monaco; con la Vergine in atto di genuflettersi, le braccia incrociate sul seno, al Bambino giacente fra le rose. (it) |