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A Cosenza... tranne i gelati che mangiamo, per i quali gode di una giusta fama, non vediamo niente di straordinario. In effetti, Cosenza, la cui costruzione risale a un'epoca molto antica, non ha più monumenti, neanche il minimo rudere d'antichità da offrire ai curiosi.
Essa fu costruita in mezzo a un territorio ricco e fertile sul Crati che nasce da queste parti ... i suoi primi abitanti ne furono scacciati dai Bruzi, popolo bellicoso, abituato alla guerra e alla vita rude e faticosa delle montagne della Sila e sempre in guerra sia con gli animali feroci di queste foreste, sia con i popoli dei dintorni. Essi chiamarono la nuova città Brettia, poi Consentia o Costantia, come alcuni la chiamano e le diedero ben presto una certa fama: Consentia urbs magna Bruttiorum dice Appiano. I Romani sottomisero in seguito i Bruttii, che, per il loro spirito d'indipendenza, mal sopportando il loro giogo, furono in perpetua ribellione e quando Annibale se n'impadronì, sostennero quest'ultimo contro i loro oppressori. È una bella città, industriosa e di un certo commercio, situata in una contrada di una fertilità ammirevole ed estremamente pittoresca, ma dove l'antiquario perderebbe il suo tempo e la sua fatica. (it) |