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Allora ero un ragazzo innamorato di una ragazzina che mi sembrava bellissima. Si chiamava Lina.
Ogni notte ci scrivevamo una lettera e ogni mattina, prima di entrare in classe, ci scambiavamo le lettere.
Il tempo passava troppo lento e lei si è sposata.
Io sono partito in guerra, quasi volontario. Lei ha avuto un figlio e dopo moltissimi anni ci siamo rivisti scendendo da due automobili ai bordi di una strada. Come gangster che si incontrano per definire la situazione.
"Sei proprio diventato un uomo!" mi ha detto, "Come sei un uomo", ha aggiunto. Forse voleva dire che era svanita l'antica bellezza?
L'anno scorso, un giorno, un pomeriggio qualunque di maggio, il figlio mi ha telefonato da lontano e mi ha detto: "È morta ieri. (it) |