so:text
|
Quando Bernstein è morto, ho veramente pianto. Era un Mensch. Era, penso, il più intelligente dei direttori d'orchestra. Ma aveva anche un cuore, era un essere umano, con tutte le sue qualità e i suoi difetti; poteva essere duro ma c'era in lui tantissima bontà. Aveva un carisma enorme, come Karajan del resto – le persone non andavano al concerto per ascoltare la musica ma per ascoltare Bernstein o per Karajan –, ma erano molto diversi. Karajan era il padre sapiente, gli occhi chiusi, assolutamente tranquillo; Bernstein era la musica stessa, saltava, abbracciava... e non era commedia; in prova, era già così. Penso che Karajan ha cercato la profondità nella musica e Bernstein ha trovato la profondità della musica. (it) |